DONARE LA CORONA DEL ROSARIO È COSA DEGNA E MERITEVOLE

Venire nel pellegrinaggio a Medjugorje, molte volte provoca una grande domanda ai pellegrini: che cosa portare a casa come souvenir per i propri cari? Questo testo vi offre una possibile risposta:

Donare la corona del rosario è davvero un gesto meritevole e degno di salvezza. Secondo San Tommaso infatti, il bene è di per sé, si diffonde e si propaga: il fondamento e la motivazione principale della devozione del santo Rosario, non è solo amarlo e recitarlo, ma consiste anche e se vogliamo, soprattutto in una vicendevole comunione, finalizzata all’intercessione e alla salvezza eterna: il donare la corona del Rosario ai propri amici, fratelli e conoscenti, essendo segno di grande generosità, sarà grandemente ricompensato nei meriti che nessuno potrà mai cancellare.

Nei Cieli viene data una Corona per le opere di misericordia corporale e la lode in terra.

Secondo il Beato Alano de La Rupe, c’è una ricompensa in cielo, a chi fa dono della Corona del Rosario al popolo di Dio: infatti, “quello che avete fatto ad uno dei miei più piccoli, lo avete fatto a me”, dice il Signore e la stessa cosa dirà la Regina, Vergine e Madre.

Porto come esempio San Domenico, che fu un vero Predicatore del Santo Vangelo e della preghiera per eccellenza mariana. San Domenico infatti diffuse pienamente la corona benedetta di Maria, donandola largamente ad innumerevoli persone.

Egli portava sempre con sè sacchi pieni di Rosari, che Principi, Baroni e Aristocratici devoti offrivano a lui per distribuirli.

Il beato Alano De La Rupe poté affermare:

ho visto con i miei occhi come il dono del Rosario aveva un così grande valore agli occhi sia dei ricchi che dei poveri, rispetto al quale il denaro veniva considerato un nulla.

Quanti uomini si convertivano, quanti anche rinomati e conosciuti per la loro vita altamente immorale e disordinata, che ricevuta la corona del Rosario, si convertivano e cambiavano totalmente vita, e, avendo abbandonato la vita fatua, approdavano alla salvezza venendo annoverati tra i Santi, per lo zelo infaticabile con cui avevano recitato il Rosario e per la magnanimità con cui si erano adoperati nella distribuzione delle Corone del Rosario. Facciamo lo stesso anche noi!

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